Il compressore è una macchina operatrice che innalza la pressione di un aeriforme (gas o vapore) mediante l’impiego di energia meccanica trasformata in energia di pressione.
Il Datore di lavoro / Utilizzatore, ha l’obbligo di garantire una manutenzione adeguata secondo quanto previsto dall’art. 71 del D. Lgs 81/08 ed è tenuto ad effettuare la Denuncia di messa in servizio e le verifiche periodiche della macchina ai sensi del DM 329/04, qualora l’attrezzatura abbia determinate caratteristiche.
CHI SI DEVE NECESSARIAMENTE ATTIVARSI PER LA DENUNCIA DI MESSA IN SERVIZIO?
Nella tabella accanto, riportiamo i parametri caratteristici delle attrezzature in pressione (Ps, V e Ps*V), che determinano la necessità o l’esclusione dall’effettuazione della Denuncia di messa in servizio; ne deriva che tutti i compressori ad aria che superano i valori indicati, rientrano nel campo di applicazione dell’obbligo di Denuncia.
Pertanto, occorre presentare presso l’Ente Competente: INAIL (e ATS per conoscenza):
- La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (documento in cui ci si assume la responsabilità di aver verificato che i lavori siano stati eseguiti conformemente alle specifiche dei costruttori);
- La richiesta di verifica messa in servizio (lettera intestata ad INAIL in cui si chiede all’ente di venire a verificare l’impianto);
- La relazione tecnica con schema impianto (in cui si spiega ad INAIL cosa è stato montato, come e le misure di sicurezza adottate).
Attenzione! Un impianto di aria compressa, una volta denunciato e messo in funzione, deve essere utilizzato correttamente, conformemente al libretto d’uso e manutenzione, nonché regolarmente sottoposto a controllo e manutenzione, come previsto dal libretto d’uso e manutenzione. Tale indicazione vale in tutti i casi e a prescindere dai valori di volume e pressione massima o di esercizio.
In ogni caso si ricorda che l’attrezzatura deve essere corredata da certificazione CE, libretti dei serbatoi, certificati di collaudo valvole, disegni e manuale uso e manutenzione con istruzioni per il montaggio dell’impianto, resi disponibili dal Fornitore al momento dell’acquisto.
VERIFICHE PERIODICHE
Innanzitutto, l’obbligo di verifica può variare in relazione al rischio di corrosione che è correlato alle caratteristiche costruttive del serbatoio, ad esempio se zincato piuttosto che verniciato, dove sono considerati non soggetti a corrosione, solamente i serbatoi zincati esternamente ed internamente.
Inoltre, se il serbatoio è esternamente integro, posto al riparo dalle intemperie, opera a temperatura ambiente, sono presenti sistemi automatici di scarico di condensa o sono state date diposizioni precise ai Lavoratori al fine di scaricare manualmente la condensa almeno 3 volte a settimana e, sono presenti a monte del serbatoio, impianti di deumidificazione dell’aria, si possono ragionevolmente escludere fenomeni di corrosione interna ed esterna.
Attenzione! Alcuni Organi di controllo considerano non soggetti a corrosione solamente i serbatoi zincati, ritenendo opportuno verificare anche quelli sopra descritti, nel caso non lo siano.
QUALI VERIFICHE PREVEDE IL DM 329/2004?
Verifiche di messa in servizio, solo nei casi in cui il prodotto Ps x V > di 8000, controllo che consiste nell’accertamento da parte dell’ente verificatore (INAIL e ASL) che l’attrezzatura sia stata correttamente installata nel rispetto delle istruzioni d’uso e manutenzione rilasciate dal fabbricante dell’attrezzatura stessa; in particolare la verifica è finalizzata al controllo del funzionamento in sicurezza delle attrezzature.
Verifiche di riqualificazione periodica, controllo periodico obbligatorio a carico dell’Utilizzatore ed eseguito di norma da Enti abilitati, sulle attrezzature a pressione messe in servizio, per verificare la loro idoneità alla prosecuzione dell’esercizio.
In merito a quest’ultimo ultimo punto, le verifiche di riqualificazione si suddividono ulteriormente in:
verifiche di integrità decennali, consistenti nell’ispezione delle varie membrature mediante esame visivo e, ove possibile, in controlli spessimetrici;
verifiche di funzionamento triennali o quadriennali, per valutare la rispondenza delle condizioni effettive di utilizzo dell’attrezzatura con quanto riportato sia nella dichiarazione di messa in servizio che nel manuale d’uso e manutenzione del fabbricante e consistenti nella verifica della corretta funzionalità degli accessori di sicurezza.
Infatti, per legge, i recipienti sotto pressione che contengono “fluidi del gruppo 2” come l’aria compressa, devono essere riqualificati dalle ATS con le cadenze indicate in tabella:
E LA MANUTENZIONE?
Per tutelare la salute e la sicurezza dei Lavoratori, ci si riferisce a quanto enunciato negli artt. 15 e 71 del D. Lgs 81/2008:
è obbligatoria “la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alle indicazioni dei Fabbricanti”.
All’interno del programma di manutenzione, ciò che ci preme sottolineare è l’importanza della verifica della FUNZIONALITA’ DELLE VALVOLE DI SICUREZZA, le quali scattano qualora il pressostato o trasduttore di pressione, rilevi un malfunzionamento. La valvola di sicurezza è un dispositivo automatico avente un ingresso ed uno scarico, il cui scopo è quello di impedire che un impianto possa essere sottoposto ad una pressione pericolosa. Le valvole di sicurezza devono essere periodicamente controllate per accertarsi che siano funzionanti come da specifiche. Molte valvole hanno a tale scopo all’esterno una leva ad azionamento manuale per permetterne l’apertura manuale o per effettuare un test sul corretto funzionamento. Questa manovra, nei casi in cui è possibile svolgerla, assicura che la valvola non sia bloccata, ma non garantisce il corretto valore di taratura.
Quindi, periodicamente tutte le valvole di sicurezza vengono smontate e revisionate.
È buona norma, visti anche i costi contenuti delle stesse, sostituirle ogni 3/4 anni e in funzione della frequenza di utilizzo dell’attrezzatura; in questo modo saprete sempre che la protezione è garantita!!!!
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Tutti i moduli necessari per eseguire la Denuncia di messa in servizio o per richiedere la verifica di messa in servizio e di prima verifica periodica sono scaricabili dal sito INAIL e sono da inviare, tramite pec, all’unità operativa territoriale di riferimento.
https://www.inail.it/cs/internet/atti-e-documenti/moduli-e-modelli/prestazioni/ricerca-e-tecnologia.html