INTRODUZIONE DI NUOVI FATTORI DI RISCHIO

Qualsiasi trasformazione degli ambienti di lavoro, impianti, macchine o l’introduzione di nuove materie prime può comportare la modifica del livello di rischio esistente o addirittura l’introduzione di nuovi fattori di rischio (chimico, fisico, ambientale ecc.).

I suddetti fattori dovranno essere presi in considerazione fin dalle prime fasi di pianificazione/progettazione.

Lo scopo della valutazione preliminare è quello di analizzare l’eventuale incremento del rischio esistente e stabilire le misure di natura tecnologica, organizzativa e procedurale che dovranno essere tassativamente implementate per la corretta gestione dei nuovi rischi.

Questa attività sarà indispensabile anche per stimare la quota parte dei costi di investimento conseguenti alle azioni di protezione e prevenzione che dovranno essere implementate.

VALUTAZIONE DEI RISCHI

La valutazione dei rischi (VdR) rientra tra gli obblighi non delegabili del Datore di Lavoro (ex art. 17 D. Lgs. 81/08) e deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e salute dei Lavoratori, i quali dovranno essere individuati e gestiti in modo tale da definire le misure di tutela.

Le modifiche del rischio esistente, inoltre, comportano l’aggiornamento del documento di VdR, secondo quanto precisato dall’ex art. 29, comma 3 del D. Lgs. 81/08, il quale dovrà essere effettuato entro 30 giorni.

Ad esempio, nel caso specifico dell’introduzione di un nuovo agente chimico o di un nuovo macchinario nel ciclo produttivo, bisognerà provvedere a definire tutti i possibili rischi connessi a tali cambiamenti e dei nuovi processi produttivi prima del loro utilizzo.

Il Datore di lavoro deve, infine, dare immediata comunicazione al Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza.

VANTAGGI DELLA CORRETTA GESTIONE DELLE MODIFICHE

I principali vantaggi rappresentati dall’adozione di un corretto sistema di gestione delle modifiche aziendali sono:

  • economico, è possibile dare un esaustivo valore economico all’intervento programmato già dalle prime fasi, in modo da identificare tutti i costi degli interventi atti al corretto inserimento delle modifiche all’interno del sistema produttivo;

  • legale, seguendo le normative vigenti è possibile preservare il livello di conformità del proprio sistema produttivo, anche a seguito di modifiche sostanziali;

  • prevenzionistico, in modo da limitare e tenere sotto controllo il verificarsi di incidenti o di situazioni definibili “a rischio”.